La testa di Ade guest star al Salinas fino a fine maggio
Dopo oltre 40 anni di
assenza dall'Italia, la Testa di Ade è di nuovo fruibile dal grande
pubblico. Fino al 29 maggio sarà esposta al Museo Salinas di Palermo
(dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19 a ingresso libero).
"Nella qualità di custodi giudiziari - spiega l'assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio - d'intesa, con il sostituto procuratore di Enna, Francesco Rio e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con il Direttore del Museo Salinas, Francesca Spatafora, abbiamo deciso di restituire alla fruizione del pubblico 'Barbablù', la famosa Testa di Ade, trafugata negli anni settanta dal sito archeologico di Morgantina e rientrata in Italia il 29 gennaio scorso. L'opera d'arte, caratterizzata dal blu della sua folta barba a riccioli rappresenta un momento positivo e importante per la ricerca archeologica e soprattutto una vittoria per la legalità".
Dopo l'esposizione a Palermo, l'opera sarà visibile in altre siti italiani prima di tornare nel suo luogo d’origine a Morgantina ricongiungendosi con Demetra e Kore.
"Nella qualità di custodi giudiziari - spiega l'assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio - d'intesa, con il sostituto procuratore di Enna, Francesco Rio e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con il Direttore del Museo Salinas, Francesca Spatafora, abbiamo deciso di restituire alla fruizione del pubblico 'Barbablù', la famosa Testa di Ade, trafugata negli anni settanta dal sito archeologico di Morgantina e rientrata in Italia il 29 gennaio scorso. L'opera d'arte, caratterizzata dal blu della sua folta barba a riccioli rappresenta un momento positivo e importante per la ricerca archeologica e soprattutto una vittoria per la legalità".
Dopo l'esposizione a Palermo, l'opera sarà visibile in altre siti italiani prima di tornare nel suo luogo d’origine a Morgantina ricongiungendosi con Demetra e Kore.
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