martedì 29 novembre 2016
ALENFADO IN CONCERTO SABATO 3 DICEMBRE
Sabato 3 dicembre 2016, ore 21,15
Cantunera fucina culturale
Piazza Monte Santa Rosalia 12, Palermo
CONCERTO degli Alenfado
"Il Fado tra contaminazioni, parallelismi, risonanze e assonanze"
"Il Fado tra contaminazioni, parallelismi, risonanze e assonanze"
Il
gruppo palermitano Alenfado presenta uno spettacolo in cui
arrangiamenti originali di fado portoghese e di musica iberica, racconti
e lettura di brani poetici si alternano in un viaggio artistico che
parte dal Portogallo, passa per la Spagna, tocca l'Argentina e Cuba e
approda in Italia omaggiando la Sicilia.
Francesca Ciaccio (voce)
Toni Randazzo (chitarra acustica e arrangiamenti)
Roberto Buscetta (chitarra flamenca e testi)
Fabio Barocchiere (basso acustico)
Angela Mirabile (percussioni)
Vera Unti (violino)
Francesca Ciaccio (voce)
Toni Randazzo (chitarra acustica e arrangiamenti)
Roberto Buscetta (chitarra flamenca e testi)
Fabio Barocchiere (basso acustico)
Angela Mirabile (percussioni)
Vera Unti (violino)
10 euro concerto + piccolo dessert e bicchiere di vino o analcolico.
Prenotazione obbligatoria - posti limitati
Per info e prenotazioni: Tel. 3295670724, 091321350 ,
saracappello61@gmail.com
saracappello61@gmail.com
Evento Facebook: Alenfado in concerto al Cantunera
giovedì 24 novembre 2016
LO STREET FOOD CERCA ARTISTI EMERGENTI
Lo Street Food torna a Palermo e cerca artisti emergenti
Dal 15 al 18 dicembre in
città torna il Palermo Street Food Fest. L'evento, organizzato da
AdMeridiem con il Comune di Palermo, si svolgerà lungo via Roma, dalla
Stazione Centrale a corso Vittorio Emanuele e a Piazza Sant’Anna.
Previsto un villaggio gastronomico in cui assaporare le migliori specialità di street food provenienti da tutto il mondo, preparate a vista dai più grandi chef locali e internazionali. Cooking show, laboratori per grandi e piccini, dibattiti, visite guidate e tanto altro accompagneranno il viaggio alla scoperta del cibo di strada.
Il ticket avrà un costo di 6 euro e darà diritto a 3 degustazioni: uno street food salato, un dolce e una bevanda. Sarà applicato uno sconto di 50 centesimi per chi acquisterà la prevendita online.
Previsto un villaggio gastronomico in cui assaporare le migliori specialità di street food provenienti da tutto il mondo, preparate a vista dai più grandi chef locali e internazionali. Cooking show, laboratori per grandi e piccini, dibattiti, visite guidate e tanto altro accompagneranno il viaggio alla scoperta del cibo di strada.
Il ticket avrà un costo di 6 euro e darà diritto a 3 degustazioni: uno street food salato, un dolce e una bevanda. Sarà applicato uno sconto di 50 centesimi per chi acquisterà la prevendita online.
L'evento offre, inoltre, una vetrina internazionale dove esibire le proprie qualità artistiche. Sono ancora aperte le iscrizioni per artisti, musicisti, intrattenitori, statue, mimi, mangiatori di fuoco, cabarettisti, clown, cantastorie, danzatori, giocolieri, trampolieri e burattinai, per lo street art.
Per partecipare alle selezioni, è necessario compilare, entro il 29 novembre 2016, il modulo online di partecipazione disponibile sul sito www.palermostreetfoodfest.it, dove è possibile scaricare il regolamento completo.
“Dallo Street Food allo Street Art. Abbiamo pensato al Palermo Street Food Fest come un’importante occasione per i giovani talenti siciliani che intendano esibirsi in una vetrina internazionale e per questo motivo abbiamo voluto dare spazio ad ogni forma di arte per arricchire la proposta di intrattenimento nel villaggio gastronomico", ha detto Davide Alamia di AdMeridiem, società organizzatrice.
Per informazioni contattare l’organizzazione all’indirizzo artisti@palermostreetfoodfest.it
mercoledì 23 novembre 2016
UN ITINERARIO SULLE ORME DI FEDERICO II
Un itinerario tra castelli e fortezze su orme di Federico II
La Fondazione Federico II ha
presentato una nuova offerta turistico-culturale, un itinerario con 22
siti siciliani sulle orme dell’imperatore normanno per proporre che
partirà da Castelvetrano il 25 novembre e arriverà in questa prima fase a
Cefalù il 16 dicembre.
In collaborazione con l'assessorato regionale al turismo, è stata creata una rete di comuni, da Palermo a Catania, da Messina a Montalbano Elicona.
"Coinvolgeremo le scuole, le comunità e gli studiosi", ha sottolineato Francesco Forgione, direttore della Fondazione, che ha illustrato il carattere culturale dell'iniziativa già presentata alla Bit di Londra e di Milano. L'obiettivo è di recuperare la memoria ma anche la fruibilità di molti siti rimasti a lungo chiusi come il castello di Scaletta Zanclea, vicino a Messina.
Durante il suo regno siciliano, Federico II, oltre a una visione illuminata e multiculturale, si impegnò in varie campagne militari per la completa conquista della Sicilia. E per questo fece costruire castelli e fortezze per il controllo del territorio. Il programma architettonico federiciano ha creato in Sicilia una vera e propria catena di castelli che ora sono stati inseriti nella rete chiamata ‘Sulle orme di Federico II’.
L'iniziativa è stata accolta con interesse dai sindaci e dagli amministratori dei comuni interessati, alcuni dei quali hanno sottolineato l'importanza di un'offerta culturale destinata a stimolare anche il mercato turistico siciliano.
"Si è voluto mettere in rete i comuni che mantengono importanti testimonianze sull'architettura federiciana - ha detto Giovanni Ardizzone, presidente dell'Ars - Sono luoghi, ha detto, spesso poco conosciuti di un regno che ‘rese possibile l’incontro, a corte, tra la cultura greca, latina, araba ed ebraica’. Da alcuni anni ormai - ha aggiunto - si è messo in moto il percorso federiciano e constatiamo, quasi quotidianamente, come e quanto siano gli stessi comuni a chiedere di essere coinvolti. Questo è un esempio virtuoso di come si possa e si debba fare rete con pochissimi investimenti".
Secondo Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, il percorso culturale proposto rientra in una più ampia politica di promozione culturale e turistica. "Lo scorso anno - ha detto - abbiamo presentato questa iniziativa alla Bit di Milano e di Berlino e ci siamo resi conto di quanto interesse ci sia da parte degli stranieri ma anche più semplicemente dei turisti italiani".
In collaborazione con l'assessorato regionale al turismo, è stata creata una rete di comuni, da Palermo a Catania, da Messina a Montalbano Elicona.
"Coinvolgeremo le scuole, le comunità e gli studiosi", ha sottolineato Francesco Forgione, direttore della Fondazione, che ha illustrato il carattere culturale dell'iniziativa già presentata alla Bit di Londra e di Milano. L'obiettivo è di recuperare la memoria ma anche la fruibilità di molti siti rimasti a lungo chiusi come il castello di Scaletta Zanclea, vicino a Messina.
Durante il suo regno siciliano, Federico II, oltre a una visione illuminata e multiculturale, si impegnò in varie campagne militari per la completa conquista della Sicilia. E per questo fece costruire castelli e fortezze per il controllo del territorio. Il programma architettonico federiciano ha creato in Sicilia una vera e propria catena di castelli che ora sono stati inseriti nella rete chiamata ‘Sulle orme di Federico II’.
L'iniziativa è stata accolta con interesse dai sindaci e dagli amministratori dei comuni interessati, alcuni dei quali hanno sottolineato l'importanza di un'offerta culturale destinata a stimolare anche il mercato turistico siciliano.
"Si è voluto mettere in rete i comuni che mantengono importanti testimonianze sull'architettura federiciana - ha detto Giovanni Ardizzone, presidente dell'Ars - Sono luoghi, ha detto, spesso poco conosciuti di un regno che ‘rese possibile l’incontro, a corte, tra la cultura greca, latina, araba ed ebraica’. Da alcuni anni ormai - ha aggiunto - si è messo in moto il percorso federiciano e constatiamo, quasi quotidianamente, come e quanto siano gli stessi comuni a chiedere di essere coinvolti. Questo è un esempio virtuoso di come si possa e si debba fare rete con pochissimi investimenti".
Secondo Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, il percorso culturale proposto rientra in una più ampia politica di promozione culturale e turistica. "Lo scorso anno - ha detto - abbiamo presentato questa iniziativa alla Bit di Milano e di Berlino e ci siamo resi conto di quanto interesse ci sia da parte degli stranieri ma anche più semplicemente dei turisti italiani".
VENEZIA CITTA' PIU' CARA D'ITALIA, N.Y.DEL MONDO
Venezia città più cara d'Italia, New York la più costosa al mondo
Sono
stati diffusi i dati raccolti da HRS - Hotel Price Radar 2016 che ha
analizzato il prezzo medio delle camere in oltre 150 business
destination in tutto il mondo nel terzo trimestre del 2016.
Prezzi in ribasso per Milano ancheterzo trimestre del 2016 che, con un
costo medio di 112 euro a notte viene scavalcata dalle due venete
Venezia e Verona che, rispettivamente con 150 e 120 euro a notte,
registrano un +5.6% e +3,5%. Trend negativo anche per Bolzano che
scende del 7%, mentre tutte le altre città italiane incrementano i
prezzi medi a notte con in testa Napoli che, pur restando tra le più
economiche (prezzo medio di 88 euro a camera), registra una crescita del
7,3%. Trend nettamente positivi anche per Genova + 5,2 %, Torino +4,4% e
Firenze +4%.
In Europa crescita record del 32,8% per Oslo che non si
posiziona però come città europea più cara (158 euro), primato che va
invece a Zurigo con un prezzo di 178 euro a notte, invariato rispetto
allo scorso anno. Tre le più costose anche Londra con 170 euro a notte,
anche se con un calo del 14,1% seguita da Copenaghen 169 euro, Stoccolma
145 euro, Amsterdam e Helsinki a pari merito con 130 euro a notte.
Prezzi in aumento per Praga +10%, Madrid +10,2% e Berlino +6,5%. Cali
consistenti per Istanbul che con un -27,8% annota un costo medio a
camera di 70 euro e per Mosca che registra un - 9,8% e un prezzo di 83
euro.
Prezzi alle stelle nelle metropoli USA che guidano la
classifica delle città più care al mondo. New York è in assoluto la metà
più salata con tariffe medie a notte di ben 255 euro, anche se in
diminuzione del 3,8% rispetto lo scorso anno, seguita da San Francisco
al costo di 247 euro (+1,2%). Continua invece i drastico calo dei prezzi
in Brasile con Rio De Janeiro in forte crisi ( -23%) con un prezzo
medio di 114 euro e San Paolo a 88 euro in ribasso del 21,4% a cui si
aggiunge Città del Messico che registra un -15,2%. Segue questo trend
negativo anche Dubai che come lo scorso trimestre registra un
significativo -11,3% rispetto al 2015 ed un costo a camera di 110 euro.
Tra le mete più economiche a livello mondiale, si mantengono le località
asiatiche con Kuala Lampur a 66 euro, Bangkok a 70 euro e Pechino a 81
euro.
CHOCOMODICA 2016 DALL'8 ALL'11 DICEMBRE
Marsala e cioccolato vanno a nozze per ‘ChocoModica 2016’Un matrimonio sublimato dall’unione dei due prodotti per eccellenza, Cioccolato di Modica e Vino Marsala, un binomio vincente cui sarà dedicata un’area apposita all’interno dei locali dell’ex Società Operaia dove il visitatore potrà immergersi nei sapori del pregiato vino marsalese con un retrogusto di cioccolato modicano. Un percorso dei sensi cui parteciperanno i più importanti produttori di vino Marsala, la Cciaa trapanese e ‘La strada del Vino’. Quella di ChocoModica sarà la prima tappa di questo cammino che continuerà l’autunno del prossimo anno con una manifestazione affine, ‘CioccoMarsala’, che vedrà la presenza dei produttori modicani a Marsala. |
martedì 15 novembre 2016
TORNA A MARSALA LA NAVE ROMANA DOPO LUNGO RESTAURO
Torna a Marsala dopo il lungo restauro la nave romana ritrovata nel 1999
A conclusione degli
interventi di restauro e dei trattamenti conservativi, tornerà a Marsala
il relitto della nave romana, la più completa mai rinvenuta, scoperta
nel 1999 nel tratto di mare di Marausa, a soli 150 metri della riva e a
pochi metri di profondità.
La nave, l’8 novembre, giungerà nel museo del Baglio Anselmi dove già si trova la nave fenicia recuperata al largo delle Egadi e affondata nel 241 a.C. durante la più cruenta battaglia navale delle guerre puniche. L'annuncio del ritorno della nave di Marausa è stato dato dal sovrintendente del Mare Sebastiano Tusa che ne curò il recupero, in seguito alla segnalazione di due subacquei.
Intorno alla nave di epoca tardo romana, che trasportava derrate alimentari, dopo il naufragio, si formò casualmente un ambiente anaerobico tale da impedire il degrado del legno. La nave, smontata e sottoposta ad un processo di desalinizzazione in un laboratorio di Salerno, è stata poi stabilizzata con apposite sostanze.
L’operazione è stata finanziata con i proventi del gioco del Lotto. Dopo la riconsegna del materiale, la nave (lunga circa 25 metri, larga da 6 a 8 metri) sarà riassemblata. "La nave di Marausa - ha detto l'archeologo Tusa - contribuisce ad approfondire le conoscenze sulle intense relazioni commerciali tra la Sicilia e l'Africa settentrionale in epoca tardo romana e offre un quadro di integrazione economica soprattutto nell'ambito della produzione agricola".
La nave, l’8 novembre, giungerà nel museo del Baglio Anselmi dove già si trova la nave fenicia recuperata al largo delle Egadi e affondata nel 241 a.C. durante la più cruenta battaglia navale delle guerre puniche. L'annuncio del ritorno della nave di Marausa è stato dato dal sovrintendente del Mare Sebastiano Tusa che ne curò il recupero, in seguito alla segnalazione di due subacquei.
Intorno alla nave di epoca tardo romana, che trasportava derrate alimentari, dopo il naufragio, si formò casualmente un ambiente anaerobico tale da impedire il degrado del legno. La nave, smontata e sottoposta ad un processo di desalinizzazione in un laboratorio di Salerno, è stata poi stabilizzata con apposite sostanze.
L’operazione è stata finanziata con i proventi del gioco del Lotto. Dopo la riconsegna del materiale, la nave (lunga circa 25 metri, larga da 6 a 8 metri) sarà riassemblata. "La nave di Marausa - ha detto l'archeologo Tusa - contribuisce ad approfondire le conoscenze sulle intense relazioni commerciali tra la Sicilia e l'Africa settentrionale in epoca tardo romana e offre un quadro di integrazione economica soprattutto nell'ambito della produzione agricola".
LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE A PALERMO RIAPRE ENTRO FINE MESE
Entro fine mese aprirà al pubblico la Camera delle Meraviglie
“Da tempo – sottolineano - riceviamo numerose richieste per poter visitare la stanza blu e così abbiamo deciso di aprirla per condividere la scoperta con quanti apprezzano questa ‘tessera’, come dice il sindaco Orlando, del mosaico Palermo. Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli per quanto riguarda gli orari delle visite, dopodiché spalancheremo le porte della nostra casa. Entro la fine di questo mese saremo operativi”.
Attraverso il pagamento del ticket d’ingresso si potrà ammirare la Camera delle Meraviglie, i saloni con i pavimenti in maiolica e le volte con decorazioni liberty.
Anche quest’anno i proprietari hanno aderito a ‘Le Vie dei Tesori’ con visite consentite solo il sabato mattina, dalle 9 alle 13, con lunghe file d’attesa.
NOVITA' A PALAZZO ZIINO A PALERMO
Comune affida ad Accademia Belle Arti direzione artistica attività Palazzo Ziino
Trasformare Palazzo Ziino in
un cantiere di sperimentazione dedicato alle arti a partire dalla
vitalità ideativa e dall’energia progettuale dei più giovani. È l’idea
maturata tra l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, la direttrice
della GAM Antonella Purpura e il direttore dell’Accademia delle belle
Arti Mario Zito.
Studenti, docenti e visiting professor verranno invitati per restituire, da Palermo e per Palermo, il polso della ricerca nei territori della creatività attraverso mostre, workshop, incontri, dibattiti.
Studenti, docenti e visiting professor verranno invitati per restituire, da Palermo e per Palermo, il polso della ricerca nei territori della creatività attraverso mostre, workshop, incontri, dibattiti.
Accanto ad eventi specificatamente dedicati alle arti visive, verranno presentati eventi espositivi rivolti a vari altri ambiti della sperimentazione contemporanea, da quelli legati alle tecnologie audio-video alla progettazione della moda, dalla grafica editoriale alla grafica d’arte, dalla decorazione ai new media, con l’intento di trasformare il Palazzo in un luogo di verifica e di valorizzazione di un panorama espressivo in grande fermento.
Questa stagione di ricerca dedicata ai giovanissimi, che prende il nome di ‘Visual Startup Progetti del contemporaneo/Contemporary Projects’, rappresenta per l’Accademia un’occasione per dare visibilità alla propria attività di ricerca e di produzione nelle svariate discipline che la compongono, nell’ottica di un dialogo con la scena cittadina, quella nazionale e quella europea.
Per il Comune costituisce un momento significativo per supportare e valorizzare l’identità culturale contemporanea della città in vista di un appuntamento internazionale di grande importanza.
giovedì 10 novembre 2016
BOOM DELLA X EDIZIONE DELLE "VIE DEI TESORI" CON 210.000 PARTECIPANTI
Le Vie dei Tesori chiude X edizione con 210 mila partecipanti
Hanno raggiunto quota 210
mila i visitatori per la X edizione delle Vie dei Tesori, con oltre il
33% di ingressi in più rispetto allo scorso anno (in cifra netta 63 mila
in più).
Erano stati 147 mila l’anno scorso, 86.826 nel 2014 e 52.964 nel 2013. Di questi, circa 15 mila hanno visitato gratuitamente i 9 monumenti del sito seriale arabo-normanno, durante la Notte Bianca dell’Unesco. Cinquemila sono entrati gratis nei 5 luoghi offerti dal Gioco del Lotto, uno a settimana con un raddoppio nell’ultimo weekend.
A questo dato si aggiungono i quasi 3400 partecipanti alle 120 passeggiate, guidate da storici, botanici, giornalisti; e alle 65 attività per bambini.
È quanto annunciato a Villa Whitaker, uno dei siti più visitati della manifestazione, con gli organizzatori e le istituzioni partner. Presenti tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando; il presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando; l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte; il delegato per i Beni temporali della Curia di Palermo, monsignor Giuseppe Randazzo, il dg dell’assessorato regionale al Turismo, Sergio Gelardi, il docente di Scienze del Turismo e presidente dell’Otie, Giovanni Ruggieri.
“Le Vie dei tesori è esso stesso un tesoro per la città di Palermo – dice il sindaco Leoluca Orlando - Un tesoro per il metodo, fatto di sinergia operativa e collaborazione fra associazionismo, enti pubblici e privati. Un tesoro per la risonanza, ormai sempre più nazionale e internazionale, che attira nella nostra città migliaia di turisti. Un tesoro perché ricorda ai palermitani la bellezza della nostra città, la necessità di prendercene cura, la gratificazione di vederla amata e apprezzata. La manifestazione è ormai uno dei motori di quel circolo virtuoso fatto di cultura, svago ed economia che sta rilanciando la nostra città e anche per questo sono sicuro che i record di quest'anno saranno superati da nuovi record nel 2017”.
Tra i luoghi più visitati (11.160) la chiesa di Santa Caterina, che la Curia di Palermo ha concesso in extremis a Le Vie dei Tesori, insieme con l’inedita e nascosta chiesa della Pinta. Seguono il Villino Florio all’Olivuzza (9663 visite) e Palazzo Alliata di Villafranca (9362 visite). Villa Pottino è tra le vere scoperte di questa edizione, con le sue 9161 visite e così anche l’altro gioiello liberty dei Basile, Villino Favaloro (8216 visite); c’è invece chi si è messo in fila per ore per visitare il Rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale, con 7341 visite.
La X edizione è stata anche quella del Festival 2.0 sempre più apprezzato. Il sito www.leviedeitesori.it ha registrato oltre 150 mila utenti unici nell’arco di tempo del Festival, per un numero di visite che ha sfiorato le 220 mila e oltre 2 milioni e 200 mila pagine visitate. E non dimentichiamo che lo spot del Festival è diventato virale: oltre 330 mila visualizzazioni solo su Facebook.
Erano stati 147 mila l’anno scorso, 86.826 nel 2014 e 52.964 nel 2013. Di questi, circa 15 mila hanno visitato gratuitamente i 9 monumenti del sito seriale arabo-normanno, durante la Notte Bianca dell’Unesco. Cinquemila sono entrati gratis nei 5 luoghi offerti dal Gioco del Lotto, uno a settimana con un raddoppio nell’ultimo weekend.
A questo dato si aggiungono i quasi 3400 partecipanti alle 120 passeggiate, guidate da storici, botanici, giornalisti; e alle 65 attività per bambini.
È quanto annunciato a Villa Whitaker, uno dei siti più visitati della manifestazione, con gli organizzatori e le istituzioni partner. Presenti tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando; il presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando; l’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte; il delegato per i Beni temporali della Curia di Palermo, monsignor Giuseppe Randazzo, il dg dell’assessorato regionale al Turismo, Sergio Gelardi, il docente di Scienze del Turismo e presidente dell’Otie, Giovanni Ruggieri.
“Le Vie dei tesori è esso stesso un tesoro per la città di Palermo – dice il sindaco Leoluca Orlando - Un tesoro per il metodo, fatto di sinergia operativa e collaborazione fra associazionismo, enti pubblici e privati. Un tesoro per la risonanza, ormai sempre più nazionale e internazionale, che attira nella nostra città migliaia di turisti. Un tesoro perché ricorda ai palermitani la bellezza della nostra città, la necessità di prendercene cura, la gratificazione di vederla amata e apprezzata. La manifestazione è ormai uno dei motori di quel circolo virtuoso fatto di cultura, svago ed economia che sta rilanciando la nostra città e anche per questo sono sicuro che i record di quest'anno saranno superati da nuovi record nel 2017”.
Tra i luoghi più visitati (11.160) la chiesa di Santa Caterina, che la Curia di Palermo ha concesso in extremis a Le Vie dei Tesori, insieme con l’inedita e nascosta chiesa della Pinta. Seguono il Villino Florio all’Olivuzza (9663 visite) e Palazzo Alliata di Villafranca (9362 visite). Villa Pottino è tra le vere scoperte di questa edizione, con le sue 9161 visite e così anche l’altro gioiello liberty dei Basile, Villino Favaloro (8216 visite); c’è invece chi si è messo in fila per ore per visitare il Rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale, con 7341 visite.
La X edizione è stata anche quella del Festival 2.0 sempre più apprezzato. Il sito www.leviedeitesori.it ha registrato oltre 150 mila utenti unici nell’arco di tempo del Festival, per un numero di visite che ha sfiorato le 220 mila e oltre 2 milioni e 200 mila pagine visitate. E non dimentichiamo che lo spot del Festival è diventato virale: oltre 330 mila visualizzazioni solo su Facebook.
AL PALAZZO REALE DI PALERMO IN MOSTRA I "TESORI DEL MARE"
Al Palazzo Reale di Palermo in mostra ‘i tesori del mare’
Dopo aver fatto mostra di se
ad Oxford e ad Amsterdam, i tesori del mare siciliano, che raccontano
2500 anni di storia fino al XVI secolo, tornano in Sicilia per una
mostra ospitata a Palazzo Reale fino al 6 marzo 2017.
Oltre 200 i pezzi dell'allestimento curato da Sebastiamo Tusa, sovrintendente del mare in Sicilia.
Oltre 200 i pezzi dell'allestimento curato da Sebastiamo Tusa, sovrintendente del mare in Sicilia.
La mostra ‘Mirabilia Maris’, divisa in 7 sezioni, mette insieme reperti e pannelli che illustrano le ultime scoperte ma anche quelle più antiche dei primordi dell'archeologia subacquea siciliana di cui sono stati protagonisti tra gli altri Honor Frost, Gerardo Kaptain, Vincenzo Tusa con filmati storici, video-installazioni, ricostruzioni virtuali dei siti e dei relitti.
I materiali esposti illustrano il movimento di popoli, beni e idee che ebbero come centro la Sicilia: dai naviganti Fenici pionieri del commercio navale agli imperatori di Bizanzio, dagli esploratori preistorici agli illuminati sovrani Normanni.
WORKSHOP A CASTIGLIONE DI SICILIA SU BIKE HOTEL
A Castiglione di Sicilia workshop su potenzialità bike hotel e cicloturismo
I Bike Hotel sono un nuovo
segmento turistico per un territorio che ha una forte vocazione e le
caratteristiche per incentivarlo. Di questo ed altro si occuperà il
workshop in programma giovedì 10 novembre, alle 9 presso il Castello di
Lauria a castiglione di Sicilia.
Cicloturismo e viaggi in bici in genere è un fenomeno in forte crescita, anche in Italia, dove esistono già consorzi tra strutture ricettive e altre istituzioni per incentivare questa tipologia di turismo e creare i servizi necessari allo scopo. Un modo diverso di vivere e scoprire il territorio. Tra l’Etna e l’Alcantara il territorio ben si presta a questa tipologia di turismo organizzato, tra due parchi regionali, una sentieristica che attraversa siti di notevole interesse paesaggistico ma anche storico-architettonico.
Centro dell’iniziativa è Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più Belli d’Italia, in gara nella trasmissione di Rai3 Kilimangiaro’ per contendersi il titolo di ‘Borgo dei Borghi 2017’.
L’iniziativa , che vede coinvolti e promotori il Comune ed il Parco Fluviale dell’Alcantara, insieme all’Enoteca Regionale, vedrà partner alcune organizzazioni di settore come Etna Free Bike , Go Slow Social Club, Mediterranean Pearls .
Cicloturismo e viaggi in bici in genere è un fenomeno in forte crescita, anche in Italia, dove esistono già consorzi tra strutture ricettive e altre istituzioni per incentivare questa tipologia di turismo e creare i servizi necessari allo scopo. Un modo diverso di vivere e scoprire il territorio. Tra l’Etna e l’Alcantara il territorio ben si presta a questa tipologia di turismo organizzato, tra due parchi regionali, una sentieristica che attraversa siti di notevole interesse paesaggistico ma anche storico-architettonico.
Centro dell’iniziativa è Castiglione di Sicilia, uno dei Borghi più Belli d’Italia, in gara nella trasmissione di Rai3 Kilimangiaro’ per contendersi il titolo di ‘Borgo dei Borghi 2017’.
L’iniziativa , che vede coinvolti e promotori il Comune ed il Parco Fluviale dell’Alcantara, insieme all’Enoteca Regionale, vedrà partner alcune organizzazioni di settore come Etna Free Bike , Go Slow Social Club, Mediterranean Pearls .
martedì 8 novembre 2016
IMPORTANTE SCOPERTA ARCHEOLOGICA NELLA VALLE DEI TEMPLI
Valle dei Templi, trovata cavea teatro e sistema di piazze ellenistiche
"La cavea teatrale c'è e
dovrebbe essere dal diametro di circa 100 m". Ad annunciarlo Giuseppe
Parello, direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi,
durante una conferenza stampa ad Agrigento alla presenza di Bernardo
Campo, commissario del Parco e l'archeologo Luigi Caliò.
"Calcolando il fatto che stiamo scavando da un mese, che non è un tempo molto lungo per uno scavo archeologico - ha spiegato Caliò - abbiamo delle novità importanti. Ci troviamo di fronte ad una cavea teatrale e questa cavea ha una sua monumentalità. Se da una parte abbiamo una piazza, molto grande, e la cavea è la facciata verso Sud, verso i Templi, di questa enorme struttura monumentale che conosciamo solo parzialmente, dall'altra parte tutta una serie di saggi, ne abbiamo aperti 6, sembrano confermare l'ipotesi che ci troviamo davanti ad una cavea semicircolare in parte costruita, nella zona più orientale su roccia, ed in parte, invece, costruita in blocchi nella parte più occidentale.
Con le due camere in sequenza che stiamo scoprendo nella parte Nord, nella summa cavea, dunque nella zona più alta del teatro - ha aggiunto - a fianco di queste due camere abbiamo trovato un'altra struttura che dovrebbe essere forse un passaggio, una sorta di corridoio, fra la piazza retrostante con il teatro stesso. Esempi del genere in Sicilia li abbiamo a Segesta.
Nella parte bassa, verso Est - ha concluso Caliò - abbiamo trovato una canalizzazione che passa sotto il grande muro che doveva chiudere le gradinate verso Sud che abbiamo identificato in un troncone di muro ben fatto, ma molto rovinato. Il confronto che abbiamo trovato è, in questo caso, quello con il teatro di Eraclea Minoa in cui la canaletta viene posta all'interno del corridoio che dovrebbe dividere la parte alta da quella bassa della cavea".
Intanto, continuando a scavare gli archeologi hanno trovato un sistema di piazze tipico delle città ellenistiche.
"Questa serie di piazze formano gli elementi monumentali – ha spiegato Caliò - Si passa da una piazza all'altra senza la strada. I Fori imperiali di Roma, ad esempio, sono così. Non sappiamo esattamente quale forma avesse questa piazza, i dislivelli ci dicono che ci sono dei terrazzamenti, abbiamo sei, sette metri di dislivello fra un lato e l'altro e quindi dobbiamo aver avuto salite, scale, terrazze".
"Calcolando il fatto che stiamo scavando da un mese, che non è un tempo molto lungo per uno scavo archeologico - ha spiegato Caliò - abbiamo delle novità importanti. Ci troviamo di fronte ad una cavea teatrale e questa cavea ha una sua monumentalità. Se da una parte abbiamo una piazza, molto grande, e la cavea è la facciata verso Sud, verso i Templi, di questa enorme struttura monumentale che conosciamo solo parzialmente, dall'altra parte tutta una serie di saggi, ne abbiamo aperti 6, sembrano confermare l'ipotesi che ci troviamo davanti ad una cavea semicircolare in parte costruita, nella zona più orientale su roccia, ed in parte, invece, costruita in blocchi nella parte più occidentale.
Con le due camere in sequenza che stiamo scoprendo nella parte Nord, nella summa cavea, dunque nella zona più alta del teatro - ha aggiunto - a fianco di queste due camere abbiamo trovato un'altra struttura che dovrebbe essere forse un passaggio, una sorta di corridoio, fra la piazza retrostante con il teatro stesso. Esempi del genere in Sicilia li abbiamo a Segesta.
Nella parte bassa, verso Est - ha concluso Caliò - abbiamo trovato una canalizzazione che passa sotto il grande muro che doveva chiudere le gradinate verso Sud che abbiamo identificato in un troncone di muro ben fatto, ma molto rovinato. Il confronto che abbiamo trovato è, in questo caso, quello con il teatro di Eraclea Minoa in cui la canaletta viene posta all'interno del corridoio che dovrebbe dividere la parte alta da quella bassa della cavea".
Intanto, continuando a scavare gli archeologi hanno trovato un sistema di piazze tipico delle città ellenistiche.
"Questa serie di piazze formano gli elementi monumentali – ha spiegato Caliò - Si passa da una piazza all'altra senza la strada. I Fori imperiali di Roma, ad esempio, sono così. Non sappiamo esattamente quale forma avesse questa piazza, i dislivelli ci dicono che ci sono dei terrazzamenti, abbiamo sei, sette metri di dislivello fra un lato e l'altro e quindi dobbiamo aver avuto salite, scale, terrazze".
SUCCESSO PER LA MOSTRA "ARTISTI SICILIANI" A PALAZZO PETYX
Successo per la mostra ‘Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo’ a Palazzo Petyx
Sono stati circa 3.500 i
visitatori che hanno visitato ‘Artisti siciliani dal XVIII al XXI
secolo’, la mostra ospitata a Palazzo Petyx di Palermo, sede della
Banca Popolare Sant’Angelo.
L’esposizione è stata realizzata con il contributo della stessa Banca ed è rimasta aperta al pubblico in tutti i weekend del mesi di ottobre. Inoltre, il Palazzo è stato inserito negli itinerari de ‘Le vie dei tesori’, ‘Invito a Palazzo’, manifestazione annuale in accordo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e, lo svelamento del ritratto del Presidente Nicolò Curella realizzato dalla pittrice russa Natalia Tsarkova.
In mostra ben 24 opere, di cui 21 esposte al pubblico per la rima volta. L’evento ha abbracciato un arco temporale di oltre 2 secoli attraversati da fortissime pulsioni culturali e pittoriche legate dal fil rouge del realismo che collega ben 4 generazioni di artisti siciliani e 3 filoni pittorici predominanti: figura, ritrattistica e paesaggismo.
A partire dal ritrattismo di Giuseppe Patania e Luigi Di Giovanni. E poi la scuola di nudi di Palermo nata nel 1783 e continuata da Salvatore Lo Forte e Nicolò Giannone nell’800. Per arrivare al novecento con Fausto Pirandello, Ugo Attardi ed Emilio Greco. Per proseguire con il paesaggismo siciliano con opere di: Francesco Lojacono, Antonino Leto, Michele Catti, Mario Mirabella, Piero Guccione, il giovane pittore siciliano Michele Ciacciofera, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Bruno Caruso, Salvatore Fiume di Gino Morici, Eustachio Catalano. Accanto ai maestri due giovani: Paola Semilia e Paolo Sallier de la Tour.
“Il grande successo di pubblico di questa mostra e degli altri eventi culturali che hanno fatto di Palazzo Petyx un vero e proprio polo culturale per tutto il mese di ottobre, ci spinge - afferma Ines Curella, dg della Banca Popolare Sant’Angelo - a proseguire in un percorso di stretta connessione tra banca e arte per la valorizzazione delle risorse dei territori nei quali la Sant’Angelo opera”.
La mostra ‘Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo’ avrà una ulteriore vetrina a fine novembre presso la Galleria La Rocca, in via La Farina 6, “per venire incontro - sottolinea il gallerista Leonardo La Rocca - alle attese di quanti non hanno potuto visitare la mostra nel corso dei weekend di ottobre”.
"PASSITALY 2016" A PANTELLERIA DAL 10 AL 13 NOVEMBRE
‘Passitaly’, un eductour per far scoprire Pantelleria ai giornalisti
Si svolgerà dal 10 al 13
novembre a Pantelleria ‘Passitaly 2016’, un educational rivolto alla
stampa nazionale e internazionale che porterà una selezione di
giornalisti specializzati in diversi settori (attualità, viaggi,
gastronomia, videoreporter) a vivere e scoprire l'unicità di
Pantelleria.
Il Comune di Pantelleria, ideatore e promotore del Passitaly, sull'onda della recente crescita degli arrivi estivi, punta ad allungare la stagione 2017 da aprile a novembre.
"Siamo pronti - dice Salvatore Gino Gabriele, sindaco di Pantelleria - a impegnarci con tutte le nostre forze per mettere a disposizione dei visitatori un'offerta che sia meno dipendente dalla stagionalità. Pantelleria infatti è fruibile in tutte le stagioni e manifestazioni come il Passitaly hanno l'obiettivo preciso di dare impulso a un nuovo tipo di turismo, consapevole e responsabile, fondato sull'unicità dell'isola e della sua comunità che, con caparbietà e testardaggine, è riuscita a tramandare e preservare tecniche agricole millenarie dal valore inestimabile".
In occasione della Festa di San Martino i giornalisti coinvolti visiteranno alcune aziende e degusteranno i mosti di vino direttamente dalle vasche.
Nel tour saranno coinvolti anche i ristoratori e gli operatori che hanno deciso di puntare sulla destagionalizzazione dell'offerta turistica di Pantelleria. In programma visite guidate ai dammusi, terrazzamenti, muretti a secco e giardini d'agrumi che caratterizzano la Perla Nera del Mediterraneo.
Senza dimenticare la cucina contadina pantesca con i suoi prodotti tipici per antonomasia: il cappero, l'unico italiano con il marchio Igp, e il passito, la cui pratica agricola ad alberello è, dal 2014, Patrimonio Unesco.
lunedì 7 novembre 2016
"PALERMO RACCONTATA AI BAMBINI" A NOVEMBRE
Guidamica racconta Palermo ai bimbi con minitour nei musei
Saranno proposte per tutto
il mese di novembre, le passeggiate guidate dedicate ai bambini,
organizzate da Guidamica, nuovo marchio del tour operator Your Sicily di
Palermo. Si tratta di mini tour guidati con l’utilizzo di un linguaggio
narrativo in grado di coinvolgere ed interessare i piccoli turisti.
Ogni sabato mattina la visita si svolgerà all’interno di un museo,
mentre la domenica in giro per il centro storico.
Ai bambini sarà fornito un kit ludico che li aiuterà a conoscere con maggiore precisione l’itinerario, impegnandoli in forma di gioco. Ogni appuntamento avrà un costo di 6 euro a persona, sia per i bambini, che per gli adulti che vorranno accompagnarli, e comprenderà la visita guidata, il kit e l’ingresso al museo quando previsto. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione a guidamica@ecotours.it entro il giovedì precedente. Partner di questa iniziativa è la cooperativa agricola Valdibella di Camporeale.
Il primo appuntamento, quello del 5 novembre, tratterà della Sicilia prima della storia, e condurrà al Museo Gemmellaro. Domenica 6 invece, saranno fulcro del giro i luoghi del governo cittadino.
Ai bambini sarà fornito un kit ludico che li aiuterà a conoscere con maggiore precisione l’itinerario, impegnandoli in forma di gioco. Ogni appuntamento avrà un costo di 6 euro a persona, sia per i bambini, che per gli adulti che vorranno accompagnarli, e comprenderà la visita guidata, il kit e l’ingresso al museo quando previsto. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione a guidamica@ecotours.it entro il giovedì precedente. Partner di questa iniziativa è la cooperativa agricola Valdibella di Camporeale.
Il primo appuntamento, quello del 5 novembre, tratterà della Sicilia prima della storia, e condurrà al Museo Gemmellaro. Domenica 6 invece, saranno fulcro del giro i luoghi del governo cittadino.
venerdì 4 novembre 2016
PRESENTATA OGGI "OIL TREKKING" IDEATA DA MANFREDI BARBERA
Un ‘Oil Trekking’ tra monumenti e natura della Favorita
Oggi, venerdì 4 novembre,
si è svolta la conferenza stampa di presentazione di ‘Pane, Olio e
Favorita’, un progetto di educazione alimentare rivolto agli studenti
delle scuole primarie ed alle scuole secondarie di primo grado di
Palermo, ideato da Manfredi Barbera, amministratore unico di Premiati
Oleifici Barbera, e realizzato grazie al contributo del Comune di
Palermo e del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
dell'Università degli Studi di Palermo.
Il calendario delle attività porterà, tutti i venerdì di novembre, gli studenti delle scuole elementari a riscoprire i tesori storico-artistici e naturalistici custoditi all'interno del Parco della Favorita. La passeggiata, articolata in più tappe, prevede la partenza dalla Palazzina Cinese, con arrivo a Casa Natura per la frangitura delle olive raccolte. Al termine seguirà una degustazione dell'olio Novello.
"Crediamo fortemente – afferma Barbera - in questo progetto di educazione alimentare rivolto ai più piccoli. Il nostro obiettivo è quello di insegnare loro come nasce un vero olio extra vergine d'oliva e soprattutto le regole che stanno alla base di una sana e corretta alimentazione".
Il calendario delle attività porterà, tutti i venerdì di novembre, gli studenti delle scuole elementari a riscoprire i tesori storico-artistici e naturalistici custoditi all'interno del Parco della Favorita. La passeggiata, articolata in più tappe, prevede la partenza dalla Palazzina Cinese, con arrivo a Casa Natura per la frangitura delle olive raccolte. Al termine seguirà una degustazione dell'olio Novello.
"Crediamo fortemente – afferma Barbera - in questo progetto di educazione alimentare rivolto ai più piccoli. Il nostro obiettivo è quello di insegnare loro come nasce un vero olio extra vergine d'oliva e soprattutto le regole che stanno alla base di una sana e corretta alimentazione".
Testimonial dell'evento sarà l'albero Patriarca, soprannominato ‘Turiddu’, un ulivo millenario (oltre 1.500 anni) di dimensioni imponenti.
Con l'avvio delle passeggiate naturalistiche di Pane Olio e Favorita, Palermo diventa sede del primo ‘Oil Trekking’ del mondo, un percorso guidato all'interno del Parco a cura degli studenti del corso di laurea in Scienze e tecnologie agroalimentari. I tutor illustreranno agli allievi delle scuole elementari e medie non solo gli aspetti storici del Parco, ma anche le testimonianze ancora visibili degli antichi sistemi di coltivazione.
"L'informazione sull'olio extra vergine - aggiunge Barbera - è ancora poco diffusa, un vero paradosso se consideriamo che la Sicilia è uno dei principali produttori mondiali in termini di qualità. Con Pane Olio e Favorita abbiamo voluto sollecitare le istituzioni cittadine sull'importanza di una buona alimentazione, a cominciare proprio dalle scuole di Palermo".
PRESENTATA LA PRIMA GIORNATA DEI "PICCOLI MUSEI" AI BB.CC.
Giornata Nazionale Piccoli Musei, occasione per riscoprire il patrimonio italiano e non solo
I Piccoli Musei italiani
sono un vero e proprio scrigno ricco di meraviglie distribuite in tutto
lo Stivale. Chi li visita, spesso gratuitamente, oltre allo stupore
della conoscenza, vive il calore di un'accoglienza autentica.
Per far conoscere queste piccole strutture è stato realizzato il ‘Grand Tour dei Musei Sorridenti’ (una mappa dei musei più abili nel prestare una particolare cura al visitatore) e la Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, la cui 1^ edizione è in programma il prossimo 18 giugno.
I piccoli musei rappresentano il 98% delle realtà espositive nazionali: a censirli, promuoverli e riunirli sotto un'unica voce ci pensa da 7 anni l'Associazione Nazionale Piccoli Musei - APM, che cerca di risolvere le difficoltà che strutture come queste affrontano quotidianamente. Ovviamente è impossibile confrontarsi con strutture come gli Uffizi o la Pinacoteca di Brera, come è impossibile garantire un'apertura 6 giorni su 7 per 8 ore al giorno. L’obiettivo di questi musei , infatti, è differenziarsi proponendo un'esperienza resa unica dal contributo umano di gestori che sono vere e proprie guide private per il visitatore.
"La grande realtà museale italiana è data dai piccoli musei, anche se di preciso nessuno sa quanti siano. Secondo l'Istat e il Mibact sono circa 4600, secondo noi più del doppio, almeno 10.000 - spiega Giancarlo Dall'Ara, fondatore dell'APM - le politiche sono fatte sui grandi musei, che sono un'eccezione, meravigliosa senza dubbio, ma non sono la norma.
Noi abbiamo proposto di distinguere i piccoli musei dai grandi. Noi piccoli non siamo musei incompiuti o in versione ridotta. Siamo diversi - prosegue - più piccoli in termini di dimensione e personale, ma molto più radicati nella comunità perché il nostro è un legame fortissimo con il territorio. È questo l'elemento identitario che ci rende unici".
Nel corso della 1^Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, "gli utenti si troveranno di fronte a un gesto di accoglienza tangibile. Ognuno riceverà un dono: non merchandising ma l'identità stessa del museo - prosegue Dall'Ara - magari 3 semi di un pomodoro antico o un brano suonato su uno strumento d'epoca".
Per far conoscere queste piccole strutture è stato realizzato il ‘Grand Tour dei Musei Sorridenti’ (una mappa dei musei più abili nel prestare una particolare cura al visitatore) e la Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, la cui 1^ edizione è in programma il prossimo 18 giugno.
I piccoli musei rappresentano il 98% delle realtà espositive nazionali: a censirli, promuoverli e riunirli sotto un'unica voce ci pensa da 7 anni l'Associazione Nazionale Piccoli Musei - APM, che cerca di risolvere le difficoltà che strutture come queste affrontano quotidianamente. Ovviamente è impossibile confrontarsi con strutture come gli Uffizi o la Pinacoteca di Brera, come è impossibile garantire un'apertura 6 giorni su 7 per 8 ore al giorno. L’obiettivo di questi musei , infatti, è differenziarsi proponendo un'esperienza resa unica dal contributo umano di gestori che sono vere e proprie guide private per il visitatore.
"La grande realtà museale italiana è data dai piccoli musei, anche se di preciso nessuno sa quanti siano. Secondo l'Istat e il Mibact sono circa 4600, secondo noi più del doppio, almeno 10.000 - spiega Giancarlo Dall'Ara, fondatore dell'APM - le politiche sono fatte sui grandi musei, che sono un'eccezione, meravigliosa senza dubbio, ma non sono la norma.
Noi abbiamo proposto di distinguere i piccoli musei dai grandi. Noi piccoli non siamo musei incompiuti o in versione ridotta. Siamo diversi - prosegue - più piccoli in termini di dimensione e personale, ma molto più radicati nella comunità perché il nostro è un legame fortissimo con il territorio. È questo l'elemento identitario che ci rende unici".
Nel corso della 1^Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, "gli utenti si troveranno di fronte a un gesto di accoglienza tangibile. Ognuno riceverà un dono: non merchandising ma l'identità stessa del museo - prosegue Dall'Ara - magari 3 semi di un pomodoro antico o un brano suonato su uno strumento d'epoca".
A BORDO DI UN TRENO PER SCOPRIRE IL FASCINO DELLA MAGNA GRECIA
A bordo di un treno per scoprire il fascino della Magna Grecia
Un intercity di Trenitalia
in transito da Napoli a Taranto, effettuerà fermate sulla tratta
regionale jonica a Paestum, Sibari, Metaponto e Caulonia. Il treno della
Magna Grecia è un’iniziativa dei quattro direttori dei Musei del
Mezzogiorno: Gabriel Zuchtriegel (Parco archeologico dell’antica
Poseidonia), Carmelo Malacrino (Museo archeologico di Reggio Calabria),
Paolo Giulierini (Museo archeologico di Napoli), Eva Degl’Innocenti
(Museo Nazionale di Taranto), insieme alle Regioni Campania, Calabria e
Puglia e al Mibcat.
Una sinergia tra pubblico e privati, quindi, il cui obiettivo è quello di sviluppare la cultura e il turismo di qualità nell’area, anche attraverso iniziative, mostre, incontri e altri eventi.
E in accordo con Trenitalia si pensa ad un biglietto integrato valido per il viaggio e l’accesso ai musei. “Si tratta di un progetto di grande rilevanza non solo per il turismo – ha dichiarato Ugo Picarelli, ideatore e direttore della Bmta - ma soprattutto per dare fiato all’occupazione e allo sviluppo locale”.
Il percorso della durata di circa 7 ore, toccherà mete balneari con significativi siti archeologici, musei e insediamenti della Magna Grecia. L’area di Paestum è tra le più importanti del Mezzogiorno, con i templi e il Museo, Caulonia raccoglie i resti dell’antica colonia di Kaulon, mentre Taranto custodisce preziose collezioni greche e romane.
Una sinergia tra pubblico e privati, quindi, il cui obiettivo è quello di sviluppare la cultura e il turismo di qualità nell’area, anche attraverso iniziative, mostre, incontri e altri eventi.
E in accordo con Trenitalia si pensa ad un biglietto integrato valido per il viaggio e l’accesso ai musei. “Si tratta di un progetto di grande rilevanza non solo per il turismo – ha dichiarato Ugo Picarelli, ideatore e direttore della Bmta - ma soprattutto per dare fiato all’occupazione e allo sviluppo locale”.
Il percorso della durata di circa 7 ore, toccherà mete balneari con significativi siti archeologici, musei e insediamenti della Magna Grecia. L’area di Paestum è tra le più importanti del Mezzogiorno, con i templi e il Museo, Caulonia raccoglie i resti dell’antica colonia di Kaulon, mentre Taranto custodisce preziose collezioni greche e romane.
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