ITINERARIO
Domenica 13 marzo 2016
MAZZARINO (La perla del barocco siciliano della provincia nissena)
Visita del centro barocco, della Chiesa
Madre Santa Maria della Neve, della Basilica Maria SS. del Mazzero, del
Palazzo Alberti e del Castello a Mazzarino Visita didattica dell’Azienda “ALPA” per conoscere la produzione dei loro prodotti: Pomodoro Ciliegino, mandorle, formaggi ecc…
Appuntamento: domenica 13 marzo, ore 07:15 - Piazzale Giotto (capolinea autobus) Partenza: ore 07:30 (pullman GT LABISI) Colazione: cornetti, the, caffè, acqua Pranzo: presso Agriturismo Alpa - Mazzarino
Mazzarino
Mazzarino possiede
dei veri capolavori, un patrimonio lasciatoci in eredità dai nostri
antenati a testimonianza del loro amore per l'arte, tanto da essere
proposta a far parte dell'UNESCO con il riconoscimento del Comune di
Mazzarino come città d'Arte ed è stato incluso tra i Comuni ad economia
prevalentemente turistica Mazzarino sorge su una collina interna
nell'entroterra della piana di Gela, a est del fiume Salso, posta a 553
metri s.l.m. Numerose fonti fanno derivare il nome Mazzarino da
"Mazzara" per deformazione dall’antico toponimo "Maktorium". Maktorium
(o Maktorion) sarebbe stato un centro indigeno ellenizzato (greco:
Μακτώριον), citato da Erodoto (VII, 53) e che è stato identificato con i
resti venuti alla luce nei pressi di Monte Bubbonia, nel territorio di
Mazzarino, scavati da Paolo Orsi nei primi del Novecento. Il centro
attuale invece si formò in età medievale attorno ad un castello di
origine araba, del quale oggi si trovano solo pochi resti. Nel 1143
l’aleramico Manfredi fu il primo signore di Mazzarino. Nel 1304 passò
sotto alla dinastia dei Branciforte, fino all’abolizione della
feudalità, nel 1812. Infine nel 1818 fece parte della provincia di
Caltanissetta. Mazzarino è considerata la perla del barocco siciliano
della provincia nissena per la bellezza delle sue chiese e non solo.
Mazzarino è stata dichiarata centro d’arte e può offrire al turista
diversi spunti per una visita, come il castello, noto come “u Cannuni”,
con l’unica torre cilindrica, quasi “cannone”, che si erge verso il
cielo. Di origini romano-bizantina, il castello subì nel corso dei
secoli numerosi rifacimenti. È stato anche set del famosa serie
televisiva La piovra. Da vedere anche Palazzo Alberti uno degli edifici
di maggiore valore architettonico, il Convento dei Padri Carmelitani e
la Chiesa di Santa Maria del Monte Carmelo che sorgono sulla piazza
centrale della città. Altro sito di suggestiva bellezza è la Chiesa di
Sant'Ignazio con annesso il Collegio dei Gesuiti la chiesa restaurata
recentemente ha un bellissimo organo privo di canne collocato nella
cantoria ultimata nel 1734. Il Collegio, interessato recentemente da
lavori di restauro, diverrà sede del museo dedicato a Carlo Maria
Carafa. Inoltre si possono ammirare la chiesa di Santa Maria della Neve,
la chiesa dei Padri Cappuccini, la chiesa della Madonna del Mazzaro
patrona della città che si festeggia nel mese di settembre. 'U Cannuni è il castello di Mazzarino
(nome reale non conosciuto); un altro castello, sempre in territorio di
Mazzarino ma la cui vista si può godere percorrendo la vecchia strada
per Catania, è il "Castello di Salamone" (nome reale Castello di
Garsiliato). Il primo è il monumento maggiormente rappresentativo ed è
stato teatro di una puntata della serie TV La Piovra girato all'interno
di esso. Il secondo meno famoso ai non mazzarinesi fu la dimora di
antichi signori. Molte sono poi le chiese e gli edifici antichi
interessanti da visitare, così come il percorso turistico denominato "La
via dei Fasti e del Prestigio". Il comune è anche famoso per essere la
culla dell'omonima famiglia nobile cui appartenne il cardinale Giulio
Mazzarino.
Santa Maria della Neve (Matrice
Tempio del Duomo o
Madrice fu eretta verso la fine del XVI secolo sull'area dove prima
sorgeva una chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve, su progetto
dell'architetto Angelo Italia, modificato successivamente su
disposizione testamentaria del Principe Carlo Maria Carafa. La facciata
originaria è rimasta incompleta, Mentre infatti la parte superiore
sinistra ospita un bassorilievo in pietra, raffigurante la creazione di
Adamo ed Eva, il lato destro è privo del corrispondente, che avrebbe
dovuto raffigurare Caino ed Abele. La facciata conserva quattro
cassettoni rimasti vuoti, anch'essi sede prevista di bassorilievi non
più eseguiti. Mancano parimenti quattro statue che avrebbero dovuto
riempire le nicchie vuote. L'interno è a tre navate. Dietro all'altare
maggiore vi è una grande tela raffigurante una Madonna della Neve. Gli
stucchi della cappella della Madonna di Lourdes sono opera del
Fantauzzi. Questa cappella e quella del SS. Sacramento sono adornate da
due meravigliosi lampadari ottocenteschi in vetro di Murano policromi.
Intorno all'altare maggiore vi è un ricchissimo stallo per i canonici, o
coro, preziosissima opera lignea del concittadino Santi Rigano.
L'altare è in cristalli dorati e colorati, l'opera si compone di 36
scene del Vecchio e Nuovo Testamento. Completano il prezioso stallo
diciotto medaglioni riproducenti i dodici apostoli, i quattro
evangelisti, San Giuseppe e la Madonna. L'opera venne completata nel
1872. Il Duomo è parrocchia con qualche interruzione dal 1763.
Basilica Maria Santissima del Mazzaro
Eretta intorno al
1100 da Manfredi, distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita dal
1760. Il tempio ha tre navate, con pareti decorate in stile barocco
siciliano su progetto di Bonaiuto da Siracusa. Al proprio interno si
trova un quadro ligneo raffigurante la Madonna col Bambino sulle
ginocchia ed accanto le vergini siciliane Sant'Agata e Santa Lucia, di
stile greco-bizantino, ritrovato da un pastore intorno al 1125 mentre
pascolava il suo gregge sulla cima boscosa della collina di Mazzarino;
sepolto in seguito all'editto emanato da Leone Isaurico, dopo il
ritrovamento, il popolo proclamò la Madonna del quadro Patrona di
Mazzarino. Nell'aprile del 2006 papa Benedetto XVI l'ha elevata alla
dignità di basilica minore.
Pranzo presso Agriturismo Alpa - Mazzarino
Fattoria Didattica “ALPA”
L’azienda propone
percorsi didattici in relazione alle attività svolte e ai tempi di
permanenza in azienda, con la possibilità di consumare pasti e
pernottare. L’azienda è dotata di struttura ricettiva, di sala
multimediale con lavagna luminosa, wifi, parco giochi e ambi spazzi per
svolgere qualsiasi attività. Con circa 40.00.00 ettari di superficie
aziendale, con tecniche produttive innovative a passo con la tecnologia,
spaziando dalla produzione di Pomodoro Ciliegino, alle pesche, all’uva
da tavola, uva da mosto, olive, grano, mandorle ecc… L’azienda ha
diversi animali quali pecore, cavalli, asini, animale da cortile, ecc..
Lo scopo dell'azienda didattica è molteplice, ricreativo, volto a far
divertire gli ospiti attraverso le attività, culturale, in modo da
lasciare a coloro che ci visitano un bagaglio di informazioni e
conoscenze.
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