Taormina raccoglie in una sola mostra carretti e opera dei pupi
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Si sta rivelando un successo
“Muscà”, Museum of Sicilian Art, l’esposizione di due simboli della
cultura e della tradizione siciliana come il carretto siciliano e
l’opera dei pupi, presso l’ex Convento S. Agostino/Biblioteca di
Taormina.
In mostra ci sono 7 carretti siciliani, alcuni dei quali dipinti dal maestro Domenico Di Mauro, scomparso lo scorso 20 marzo a 102 anni e considerato uno dei più grandi pittori di Carretto Siciliano e 11 Cartelli dell’Opera dei Pupi, dipinti nel 1933 da Rosario Napoli, considerato dai più il miglior cartellonista catanese. I cartelli erano i manifesti pubblicitari dell’Opera dei Pupi, dipinti a tempera su carta da imballaggio.
Particolarmente riscontro di pubblico ha avuto la mostra durante le giornate del Taormina Film Festival che è stata visitata da vari divi del cinema internazionale come il premio Oscar Susan Sarandon ma anche la top model italiana Bianca Balti. Tra i visitatori anche l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, che ha rivolto un plauso sincero agli organizzatori evidenziando “l’importanza di un’esposizione che valorizza al meglio l’arte, la cultura e le tradizioni della Sicilia” e propone ai visitatori di ogni luogo del pianeta “le icone più significative della storia isolana”.
In mostra ci sono 7 carretti siciliani, alcuni dei quali dipinti dal maestro Domenico Di Mauro, scomparso lo scorso 20 marzo a 102 anni e considerato uno dei più grandi pittori di Carretto Siciliano e 11 Cartelli dell’Opera dei Pupi, dipinti nel 1933 da Rosario Napoli, considerato dai più il miglior cartellonista catanese. I cartelli erano i manifesti pubblicitari dell’Opera dei Pupi, dipinti a tempera su carta da imballaggio.
Particolarmente riscontro di pubblico ha avuto la mostra durante le giornate del Taormina Film Festival che è stata visitata da vari divi del cinema internazionale come il premio Oscar Susan Sarandon ma anche la top model italiana Bianca Balti. Tra i visitatori anche l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, che ha rivolto un plauso sincero agli organizzatori evidenziando “l’importanza di un’esposizione che valorizza al meglio l’arte, la cultura e le tradizioni della Sicilia” e propone ai visitatori di ogni luogo del pianeta “le icone più significative della storia isolana”.
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