Nel Distretto delle Miniere i turisti sono già in aumentoLa crescita è da riferirsi soprattutto alle presenze straniere con un +9%: quello francese è il mercato di riferimento, in particolare per la Provincia di Agrigento, le cui presenze hanno raggiunto nel 2013 ben 42.511 unità. Seguono con buoni risultati tedeschi, inglesi, spagnoli e americani. Agrigento segna un incremento significativo delle strutture ricettive extralberghiere (appartamenti vacanze e B&B, rispettivamente a +33,3% e B&B +12,8%) con un consistente flusso di turisti individuali o famiglie, in gran parte stranieri, i quali preferiscono un’ospitalità di tipo familiare in quasi tutti i periodi dell’anno, con picchi massimi in primavera ed in estate. I dati della Provincia di Caltanissetta per il 2014 contano 55.943 arrivi dall’Italia su 219.608 presenze nella sola provincia, mentre il turismo degli stranieri è in ascesa, con 8.391 arrivi su 40.075 unità (i dati sono dell’Osservatorio Turistico Provinciale di Agrigento). Tra le mete più interessanti del Distretto, c'è il Museo della Miniera di Zolfo di Trabia – Tallarita di Riesi, dove si estraeva il 12% della produzione mondiale di zolfo e 3000 minatori lavoravano incessantemente nel sottosuolo. Degni di una visita la Miniera Gabara e Apaforte di San Cataldo, un villaggio situato a 8 chilometri da Caltanissetta, un vero museo a cielo aperto che svela le affascinanti vestigia dell’attività mineraria di un tempo, e il Cimitero dei Carusi di Caltanissetta, che rappresenta il tributo al lavoro dei minatori. La Cattedrale della Miniera di Sale di Realmonte, tra i luoghi più suggestivi da visitare, scavata 30 metri al di sotto del livello del mare e la Miniera Cozzo Disi di Casteltermini che sta per essere riconosciuta come patrimonio dell’Unesco, rimasta in attività fino al 1988, e oggi la più grande miniera-museo d’Europa. |
domenica 15 novembre 2015
TURISTI IN AUMENTO NEL DISTRETTO DELLE MINIERE
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