Icons’ di Steve McCurry in mostra alla Gam di Palermo
A Palermo, negli spazi della
Gam è stata inaugurata ‘Steve McCurry. Icons’, mostra di uno dei
maestri della fotografia contemporanea. Esposti oltre 100 scatti che
racchiudono al meglio la complessità della ricerca e delle esperienze
del fotografo americano.
McCurry ha fatto del viaggio una dimensione di vita: dall'America all'Italia, alla Cina; dai reportage dall'India e dall'Afghanistan, dove nel 1984 ritrae nel campo profughi di Peshawar Sharbat Gula, la ragazza apparsa sulla copertina della rivista ‘National Geographic’ e diventata il simbolo di un tempo senza pace, alle immagini di guerra e di devastazione in apparente contraddizione con i paesaggi intrisi di poesia.
Il percorso espositivo inizia incrociando gli sguardi di uomini, donne e bambini, provenienti da terre lontane, ciascuno dei quali lascia intuire storie degne di essere raccontate. La visita si trasforma in un viaggio che conduce lo spettatore in luoghi e situazioni che solo l'obiettivo di McCurry è riuscito a fissare.
Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry è oggi uno dei fotografi più amati. Le sue pubblicazioni costituiscono un punto di riferimento per un vastissimo pubblico, soprattutto di giovani.
In mostra è presente anche il video di National Geographic dedicato alla lunga ricerca che nel 2002 ha consentito al fotografo di ritrovare la ragazza afghana, ormai adulta.
McCurry ha fatto del viaggio una dimensione di vita: dall'America all'Italia, alla Cina; dai reportage dall'India e dall'Afghanistan, dove nel 1984 ritrae nel campo profughi di Peshawar Sharbat Gula, la ragazza apparsa sulla copertina della rivista ‘National Geographic’ e diventata il simbolo di un tempo senza pace, alle immagini di guerra e di devastazione in apparente contraddizione con i paesaggi intrisi di poesia.
Il percorso espositivo inizia incrociando gli sguardi di uomini, donne e bambini, provenienti da terre lontane, ciascuno dei quali lascia intuire storie degne di essere raccontate. La visita si trasforma in un viaggio che conduce lo spettatore in luoghi e situazioni che solo l'obiettivo di McCurry è riuscito a fissare.
Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry è oggi uno dei fotografi più amati. Le sue pubblicazioni costituiscono un punto di riferimento per un vastissimo pubblico, soprattutto di giovani.
In mostra è presente anche il video di National Geographic dedicato alla lunga ricerca che nel 2002 ha consentito al fotografo di ritrovare la ragazza afghana, ormai adulta.
La rassegna è aperta fino al 19 febbraio 2017.
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