Palermo si candida a Capitale Cultura italiana 2018
La città di Palermo si
candida a "Capitale italiana della Cultura" 2018, nello stesso anno in
cui il capoluogo siciliano ospiterò l’evento internazionale di arte
contemporanea intitolato "MANIFESTA12".
"L’amministrazione - spiega l'assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano - ha deciso di presentare per lo stesso anno la candidatura a Capitale della Cultura italiana ritenendo che la visibilità data da MANIFESTA12 potrà favorire l’immagine del paese, rispondendo in modo incisivo alla volontà del Governo di diffondere il valore della cultura come volano per la coesione sociale, l’integrazione e lo sviluppo".
Per il sindaco Leoluca Orlando, "la eventuale nomina a Capitale Italiana della cultura potrà rafforzare le iniziative comunque già programmate e finanziate con interventi quali il Patto per Palermo ed il Pon Metro, oltre alla sempre più efficace sinergia con le principali istituzioni culturali della città, e potrà servire da corollario ad una programmazione culturale che presti attenzione alle realtà locali ed ai giovani, ampliando gli orizzonti partecipativi".
La candidatura, deliberata dalla giunta comunale, ha anche dato la possibilità di sperimentare un nuovo modello di collaborazione tra la città di Palermo e la città d’area vasta, articolato attraverso la condivisione degli spazi, governance e risorse. Il programma prevede infatti un perimetro metropolitano che ospiterà eventi e manifestazioni non solo a Palermo, ma anche a Cefalù, Monreale, Bagheria e Castelbuono.
"Si tratta - conclude Orlando - di una scelta strategica che serve a rafforzare un programma già definito e di grande spessore per dare un impulso allo sviluppo attraverso il vettore culturale e turistico, veri tesori del nostro territorio".
"L’amministrazione - spiega l'assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano - ha deciso di presentare per lo stesso anno la candidatura a Capitale della Cultura italiana ritenendo che la visibilità data da MANIFESTA12 potrà favorire l’immagine del paese, rispondendo in modo incisivo alla volontà del Governo di diffondere il valore della cultura come volano per la coesione sociale, l’integrazione e lo sviluppo".
Per il sindaco Leoluca Orlando, "la eventuale nomina a Capitale Italiana della cultura potrà rafforzare le iniziative comunque già programmate e finanziate con interventi quali il Patto per Palermo ed il Pon Metro, oltre alla sempre più efficace sinergia con le principali istituzioni culturali della città, e potrà servire da corollario ad una programmazione culturale che presti attenzione alle realtà locali ed ai giovani, ampliando gli orizzonti partecipativi".
La candidatura, deliberata dalla giunta comunale, ha anche dato la possibilità di sperimentare un nuovo modello di collaborazione tra la città di Palermo e la città d’area vasta, articolato attraverso la condivisione degli spazi, governance e risorse. Il programma prevede infatti un perimetro metropolitano che ospiterà eventi e manifestazioni non solo a Palermo, ma anche a Cefalù, Monreale, Bagheria e Castelbuono.
"Si tratta - conclude Orlando - di una scelta strategica che serve a rafforzare un programma già definito e di grande spessore per dare un impulso allo sviluppo attraverso il vettore culturale e turistico, veri tesori del nostro territorio".
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