Case Cantoniere diventeranno hotel e ristoranti: pronto il bando per le prime 30
30 case cantoniere
diventeranno alberghi, ristoranti e punti di informazione turistica.
L'Anas ha infatti presentato il bando di gara per la concessione delle
prime 30 caratteristiche case rosse che puntellano la rete stradale
italiana investendo 7,5 milioni. Il bando di gara è rivolto a start-up,
singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni, cooperative e le
offerte dovranno pervenire entro il 31 ottobre. L'obiettivo è di aprire
la prima casa cantoniera a giugno 2017.
"Questo è il primo passo del progetto - ha detto il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani - poi cerchiamo fondi per pagare i circa 300 milioni che servono per tutte le 1.200 case".
Le prime 30 case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. La ristrutturazione sarà a carico di Anas, mentre il concessionario dovrà sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo servizi di base definiti come pernottamento, bar e ristoro, free wi-fi, postazioni di ricarica per veicoli elettrici e info point di informazione turistica.
“Le case cantoniere costituiscono un brand formidabile per promuovere il turismo sostenibile e culturale. Piuttosto che dismettere edifici tipici del territorio italiano riusciamo a valorizzarli e a dare loro una nuova vita”, ha sottolineato Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al Turismo. “Si tratta, inoltre - conclude - di un’opportunità per giovani imprenditori che vogliono puntare su un nuovo modello di business. A una serie di servizi base con una qualità e un costo standard (ristorazione, ospitalità) si abbinerebbero anche servizi e beni che valorizzerebbero la specificità della struttura e del territorio come ad esempio una selezione di prodotti enogastronomici o artigianali della zona”.
Il progetto di riqualificazione degli immobili è il frutto della
collaborazione tra Anas, ministero per i Beni Culturali, ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio che lo scorso
dicembre 2015 avevano sottoscritto un Protocollo d'intesa per la
valorizzazione delle case cantoniere. "Questo è il primo passo del progetto - ha detto il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani - poi cerchiamo fondi per pagare i circa 300 milioni che servono per tutte le 1.200 case".
Le prime 30 case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. La ristrutturazione sarà a carico di Anas, mentre il concessionario dovrà sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo servizi di base definiti come pernottamento, bar e ristoro, free wi-fi, postazioni di ricarica per veicoli elettrici e info point di informazione turistica.
“Le case cantoniere costituiscono un brand formidabile per promuovere il turismo sostenibile e culturale. Piuttosto che dismettere edifici tipici del territorio italiano riusciamo a valorizzarli e a dare loro una nuova vita”, ha sottolineato Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al Turismo. “Si tratta, inoltre - conclude - di un’opportunità per giovani imprenditori che vogliono puntare su un nuovo modello di business. A una serie di servizi base con una qualità e un costo standard (ristorazione, ospitalità) si abbinerebbero anche servizi e beni che valorizzerebbero la specificità della struttura e del territorio come ad esempio una selezione di prodotti enogastronomici o artigianali della zona”.
Per consultare il bando clicca qui.
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