martedì 13 settembre 2016

PALERMO CELEBRA GIUSEPPE PITRE' ATTRAVERSO CUTICCHIO

Palermo celebra Pitrè con la ‘Macchina dei sogni' di Cuticchio


macchina dei sogni

Ricordare Giuseppe Pitrè, il suo lavoro, la catalogazione infinita di gesti, frasi, canzoni, che segnano l'anima più forte di Palermo. Tutto questo sarà al centro della 2^ edizione de ‘La Macchina dei Sogni’, il festival del teatro di figura creato da Mimmo Cuticchio, dedicata al grande etnografo siciliano, nel centenario della morte.
Quest’anno ad ospitare il festival sarà piazza Sant'Oliva, dove è la casa in cui lo studioso ha vissuto.
Da venerdì 16 a domenica 18 settembre, dunque, narratori, artisti, attori, burattinai, favolisti invaderanno la piazza e proporranno spettacoli e performance. L'ingresso è libero, lo spettacolo serale sarà trasmesso da Radio3 Rai.
"Mimmo Cuticchio è stato dichiarato cittadino onorario di Palermo proprio per aver saputo esprimere nella sua attività quella che è, e vorremmo che sempre più fosse, la cifra culturale della nostra città: coniugare radici e ali, evitando al contempo il soffocamento da radici e la volubilità di ali senza solido ancoraggio", dicono il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla cultura Andrea Cusumano.  
"Ricordare Pitrè è un atto doveroso, un impegno verso la memoria più autentica della città di Palermo, profondamente influenzata ancora oggi da un tessuto teatrale e popolare tanto vivo quanto necessario - dice Mimmo Cuticchio - Le rappresentazioni, i canti, i cunti, persino i giochi dei fanciulli, sono un segno tangibile di alcune parti dello sterminato universo popolare che Giuseppe Pitrè documentò nei venticinque volumi della Biblioteca delle tradizioni popolari".  
Oltre agli spettacoli spazio anche a mostre, scenografie e alle ‘Luminarie dei sogni’, opera di sei giovani artisti provenienti dalle scuole di scenografia e di scultura dell'Accademia di Belle Arti.

In programma anche la mostra ‘Viva Pitrè’ sul teatro popolare, che amplia uno studio iniziato due anni fa, sulle fiere e i teatri di legno (i famosi Casotti) costruiti nel Settecento alle porte della città, rifugio per i gruppi itineranti. La Macchina dei Sogni è promossa dal Comune di Palermo.

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