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![]() Presentazione del catalogo "Gibellina e il Museo delle trame mediterranee. Storia e catalogo ragionato"Real Albergo delle povere, 9 dicembre 2015 |
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Cari amici e care amiche,
riceviamo e con piacere inoltriamo l'invito alla presentazione del catalogo Gibellina e il Museo delle trame
mediterranee. Storia e catalogo ragionato che si terrà il 9 dicembre 2015 alle ore 16,00 presso il Centro
Regionale per l’inventariazione e la catalogazione - Real Albergo delle Povere di Palermo sito in corso Calatafimi 217.
![]() Per informazioni sul Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e sui nostri eventi, vi invitiamo a visionare il calendario sulla home page del sito: www.museodellemarionette.it __________ __________ Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (trav. Via Butera) - 90133 Palermo tel: 091 328060 fax: 091 328276 E-mail: mimap@museomarionettepalermo.it Web: www.museodellemarionette.it Facebook: https://www.facebook.com/museoantonio.pasqualino?ref=tn_tnmn |
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"Natale è tradizioni" - IX edizione5-27 dicembre 2015, Teatro Carlo Magno |
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Cari amici e care amiche,
vi segnaliamo la rassegna natalizia Natale è tradizioni, che si terrà al Teatro Carlo Magno ed è realizzata in collaborazione con il Museo Pasqualino.
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Attualmente in mostra al Museo Pasqualino
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Per maggiori dettagli sui nostri eventi, vi invitiamo a visionare il calendario sulla home page del sito: www.museodellemarionette.it __________ __________ Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (trav. Via Butera) - 90133 Palermo tel: 091 328060 fax: 091 328276 E-mail: mimap@museomarionettepalermo.it Web: www.museodellemarionette.it Facebook: https://www.facebook.com/museoantonio.pasqualino?ref=tn_tnmn |
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Transavia fa base a Monaco di Baviera e lancia i voli per la Sicilia
"Siamo molto orgogliosi di aprire il nuovo scalo a Monaco e allargare il nostro network di voli da Palermo che include già destinazioni come Amsterdam e Parigi”, afferma Mattijs ten Brink, ceo di Transavia. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Gesap, Fabio Giambrone: “la scelta di Transavia di attivare la rotta da e per Monaco dimostra sempre più l’attrattività dello scalo di Palermo e del territorio siciliano nella attuale congiuntura del turismo internazionale“. Dal canto suo l’ad di Gesap, Giuseppe Mistretta, ha aggiunto: “Le attività di Transavia stanno aumentando di anno in anno a Palermo e la decisione della rotta di Monaco si aggiunge alle altre rotte stagionali esistenti dalla Francia e dall’Olanda che ormai fanno di Transavia una delle compagnie più importanti per il nostro scalo”. Contestualmente la low cost del gruppo Air France-KLM volerà anche a Catania con 4 frequenze settimanali. Entrambi i voli da e per la Sicilia possono essere prenotati da subito con la tariffa promozionale valida i primi giorni di lancio (fino al 3 dicembre) a partire da 29 euro a tratta, e successivamente da 49 euro, sempre a tratta. |
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A Palermo più turisti ma in pochi vanno nei museiSi scopre così che negli ultimi 15 anni Palermo ha assistito a un aumento, lieve ma costante, dei flussi turistici: gli arrivi in porti e aeroporti sono aumentati dal 2000 in poi del 10,25%, mentre le presenze in strutture ufficiali sono cresciute del 9,29% (a cui aggiungere le presenze in strutture informali). Eppure nel periodo 2000-2014 i principali siti museali regionali hanno perso circa il 50% dei visitatori crollando da punte superiori alle 460 mila persone del 2001 fino ai 210 mila del 2014, cioè poco più di quante persone (circa 196 mila) avevano visitato nel 2000 il solo sito di San Giovanni degli Eremiti. Questo mentre in tutta Italia crescono i visitatori nei musei pubblici. Secondo i due studiosi, la causa sta nel “debolissimo indicatore di attivazione” (pari al 10,2%) dei flussi turistici che colloca Palermo al 78° posto in Italia, sebbene su 112 città italiane il capoluogo siciliano risulti settimo per risorse culturali-naturali. In sostanza, non è capace di “convertire” il gran numero di visitatori in fruitori dell’offerta culturale. Nel periodo analizzato nello studio tutti i musei hanno avuto un calo drastico delle presenze, eccetto la Cappella Palatina. Un’eccezione che spiega già alcune cause. La strutture di Palazzo dei Normanni, infatti, è tra “gli esempi virtuosi di una programmazione culturale efficiente”, segnalato anche da Federculture: è passata dai circa 200 mila visitatori del 2004 agli oltre 360 mila nel 2014 con un incremento dell'84% in un decennio mentre gli incassi della biglietteria nel 2013 hanno toccato i circa 2 milioni di euro per un incremento di oltre il 30% rispetto al 2012. In questo caso, oltre alla intrinseca capacità di attrazione e alla celebrità della Cappella Palatina ha probabilmente influito anche una riorganizzazione (tuttora in corso) dei servizi al pubblico (noleggio audio e video guide) e della comunicazione (produzione di materiali informativi cartacei plurilingue ecc.). Altro esempio positivo è quello del Teatro Massimo che ha adottato che con l'apertura al pubblico e l'efficiente servizio di visite guidate (in 4 lingue oltre all'italiano: inglese, francese, spagnolo e tedesco), ha registrato una crescita di visitatori e incassi nel triennio 2012-2014 e “i dati relativi al 2015 mostrano che nei primi cinque mesi dell’anno l'incremento è stato ancora più marcato con un risultato di circa +40% di visitatori e + 55% di incassi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente”, scrivono i due ricercatori. Esempi non seguiti da altre strutture museali della città. “In alcuni casi – si legge nello studio - hanno certamente inciso nell'andamento dei flussi i periodi anche prolungati di chiusura per restauro che hanno coinvolto i siti più importanti: San Giovanni degli Eremiti, Palazzo Abatellis, chiusi entrambi nel corso del 2008 e riaperti tra la metà e la fine del 2009. Inoltre, non esiste una strategia di comunicazione complessiva e le informazioni sui beni visitabili sono poco aggiornate e difficilmente accessibili”. Giambalvo e Lucido suggeriscono anche l’attivazione di “driver” in grado di dare nuovo impulso alla valorizzazione delle risorse culturali palermitane. Si tratta del circuito arabo-normanno riconosciuto dall'Unesco; di nuovi punti di riferimento legati alla cultura del contemporaneo come potrebbero essere la galleria d'Arte Contemporanea del Comune di Palermo (ZAC – Zisa Arte Contemporanea) e il Palazzo Branciforte della Fondazione Sicilia. Infine, il terzo driver potenziale è costituito dalle culture materiali: dai mercati storici all'Opera dei Pupi. |
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